Firma la petizione: BASTA GUERRE INVISIBILI!

Chiediamo all’Unione Europea di garantire protezione a chi è costretto a fuggire dall’Ucraina e dagli altri Paesi in guerra. Non possiamo far finta di non vedere le guerre più lontane da noi!

I paesi UE stanno applicando la direttiva 55 del 2001 per tutti i cittadini ucraini fuggiti dopo il 24 febbraio 2022 in conseguenza del conflitto. La direttiva 55, in ventidue anni, non è mai stata applicata prima. Perché?

Non certo per “mancanza” di guerre. Dal 2001 milioni di persone, da ogni parte del mondo, sono arrivate in Europa nel tentativo di salvarsi la vita: Siria, Afghanistan, Iraq, Medio Oriente e tantissimi stati africani sono scenari di conflitti militari.In questo contesto migliaia di persone, oltre 22 mila solo nel Mediterraneo, hanno perso la vita lungo le tante “rotte” che portano in Europa. Molte di loro non sono mai state identificate. Chi erano? Come si chiamavano? Quanti anni avevano? Non lo sapremo mai. I morti delle migrazioni non hanno nome, non hanno volto, non hanno storia. Finiscono col diventare un numero: Ignoto 1…Ignoto 10.000…Ignoto 100.000. Corpi sepolti senza identità.

Come Comitato 3 ottobre chiediamo che a chi fugge dalla guerra, qualsiasi guerra, sia riconosciuta la protezione umanitaria e che venga istituita una banca dati europea del DNA e un sistema per identificare quanti hanno perso la vita nel tentativo di raggiungere l’Europa.

Perché è importante identificare i morti? Sapere cosa è successo ai propri cari, dove sono sepolti e dove porli piangere è un diritto anzitutto dei vivi. Diritto troppo spesso negato, per disinteresse, a chi fugge dalla guerra.

TAREKE BRHANE, Presidente Comitato 3 ottobre

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