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Il Comitato nasce in memoria delle 368 vittime del naufragio del 3 ottobre 2013. Nasce per impedire che le donne, gli uomini e i bambini morti quella notte difronte a #Lampedusa venissero aggiunti ai margini dei libri di storia come semplici numeri. Da allora il 3 ottobre per noi rappresenta ogni persona che ha perso la vita nel tentativo di raggiungere l’Europa, rappresenta anche chi ce l’ha fatta ad arrivare, chi oggi può dimostrare con la sua vita, che un futuro diverso è possibile e ogni persona abbandonata in mare è una storia interrotta e non un numero da sommare.

Il 3 ottobre è il dialogo che cerchiamo di costruire, che permette a persone di luoghi e culture diverse di riconoscersi nell’idea comune di una società migliore, più accogliente, per tutti. 

Il 2020 è stato un anno drammatico per tutti ma abbiamo deciso che era importante trovarsi comunque a Lampedusa. Lo stesso hanno pensato moltissime scuole italiane ed europee.

Con tutte le difficoltà e le limitazioni del periodo che attraversavamo a causa della pandemia ci siamo ritrovati in piena sicurezza a lampedusa con circa 100 tra studenti e professori per una Giornata della Memoria e dell’Accoglienza diversa, ridotta, ma non meno significativa.