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L’arte dell’accoglienza – il progetto

Il progetto “L’ARTE DELL’ACCOGLIENZA”, finanziato dal Fondo asilo migrazione e integrazione, vede come capofila il Liceo Scientifico, Coreutico, Musicale “G. Marconi” di Pesaro e come partner il Comitato 3 Ottobre.

Il progetto è rivolto al coinvolgimento delle venti scuole italiane vincitrici del Bando “Porte d’Europa” AS 2020-2021 e ai rispettivi partner europei. Il titolo è un esplicito riferimento alla “nostra” comunità di riferimento che a seguito dell’emergenza pandemica del Covid-19 ha compreso l’importanza di una politica comune sui temi maggiormente sensibili. Si cercherà di costruire un percorso per sensibilizzare ai temi dei Diritti Umani richiamando costantemente la nostra Carta Costituzionale e tutti i testi utili alla crescita di una cultura del dialogo.

L’obiettivo è di riattivare le coscienze superando il baratro dell’indifferenza che spesso ci affligge. Lo faremo coinvolgendo i territori nei quali abitiamo perché la scuola sia linfa per l’accoglienza delle persone migranti e richiedenti asilo come recitano alcuni principi fondamentali della Costituzione italiana. L’ Europa sta condividendo la necessità dell’acquisizione di una consapevolezza della presenza di persone migranti nel suo territorio. Tale consapevolezza richiede quanto mai che gli organi educativi quali le scuole e le organizzazioni della Società Civile debbano procedere all’attivazione di percorsi di condivisione e di preparazione perché i giovani studenti e studentesse, cittadini di oggi e del futuro, imparino a considerare tale presenza non solo in termini di emergenza, ma in termine di progressiva normalità acquisendo gli strumenti necessari all’accoglienza.

In diverse nazioni europee siamo di fronte alla difficoltà di integrazione non solo delle persone appena accolte ma anche a coloro che sono figli di prima o seconda generazione. Comprendere il fenomeno migratorio e costruire percorsi didattici e pedagogici risulta quindi il centro della nostra attività creando una rete di scuole su tutto il territorio italiano ed europeo che formate, diventino a loro volta formatori di altri istituti. Saranno diverse le attività di sensibilizzazione: giornate nazionali ed europee di studio, attività laboratoriali di approfondimento, spettacoli teatrali, testimonianze dirette di superstiti e di soccorritori. Due importanti appuntamenti avranno luogo a Pesaro (10 e 11 gennaio) e a Madrid (14 febbraio). Saranno occasioni per promuovere nelle giovani generazioni una cultura dell’accoglienza e della solidarietà al fine di contrastare intolleranza, razzismo e discriminazione e favorire processi d’ inclusione e inserimento sociale delle persone migranti. Giornate in cui gli studenti e le studentesse potranno ascoltare, ma anche confrontarsi con esperti, giornalisti, superstiti.

Un importante momento di sensibilizzazione è rappresentato dallo spettacolo Sotto lo Stesso Cielo. Uno spettacolo con musiche di Emanuele Lepore, Bartolomeo Giunti, Felipe Solari e con il contributo di Davide Pascucci, Lorenzo Giagnolini, Matteo Benocci. Si tratta di un racconto appassionato sulla tragedia del 3 ottobre 2013 dove morirono in mare 368 persone nonostante l’impegno di un gruppo di pescatori che fece salire sulla propria imbarcazione quanti più uomini e donne possibili.

“Il progetto L’arte dell’accoglienza – dichiara Paola Fraternale Meloni – nasce dal desiderio di offrire strumenti a docenti e studenti delle ultime classi delle scuole superiori per parlare di migrazioni in stretta connessione alle discipline scolastiche. Un percorso per far divenire il tema dell’accoglienza centrale nel percorso di educazione civica”. Continua Tareke Brhane, presidente del Comitato 3 Ottobre. “Come Comitato 3 Ottobre lavoriamo con le scuole dal lontano 2014. Per noi parlare agli studenti e alle studentesse vuol dire trovarsi per confrontarci e costruire insieme. Ed è importante partire proprio dai giovani e dalle scuole. Raccontare alle nuove generazioni che dietro ai numeri ci sono persone, che dietro ai titoli emergenziali dei media ci sono storie di uomini, donne e bambini che scappano da guerre, da abusi, in cerca di un luogo sicuro in cui poter vivere. Il nostro obiettivo è quello di costruire percorsi di integrazione e accoglienza”.

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